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A programme made in New Zealand Aotearoa for Italians and lovers of Italy; an assemblage of culture, interviews, music and news of things Italian happening in New Zealand. Fun, flexible, passionately Italian. Ondazzurra project was initiated by COMITES, Comitato degli Italiani all‘Estero, and supported by MAECI, Ministero Affari Esteri Cooperazione Internazionale. Ondazzurra is the only podcast programme in Italian produced in New Zealand. Follow us on: IG: instagram.com/ondazzurra_nz FB: facebook.com/ondazzurra.podcast
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Sunday Feb 06, 2022
261. Appartenenza e Identità > Te Tiriti o Waitangi
Sunday Feb 06, 2022
Sunday Feb 06, 2022
Questa puntata è dedicata alle relazioni tra Māori ed Italiani in Aotearoa e a questo proposito Miriam e Carla hanno invitato come ospite Aramiro Tai Rākena. Ara è cresciuto a Christchurch, bilingue e immerso, come dice lui, in due fuochi culturali: suo padre è maori della iwi Tainui e sua madre è neozelandese-inglese. Ha fatto sia l’asilo che la scuola elementare in te reo māori, si è laureato in lingue e scienze politiche ed ha intrapreso la carriera diplomatica. Ara conosce varie lingue e ha imparato l’italiano 16 anni fa, in un paesino vicino Torino. Ara ci parla delle origini dei Māori in Aotearoa, una delle terre più giovani del mondo dove gli antenati polinesiani arrivarono in navigazione verso il 1200. I māori si definiscono Tangata Whenua, che significa il popolo della terra e le loro origini risalgono alla diffusione migratoria degli abilissimi navigatori polinesiani che per millenni hanno esplorato migliaia di isole nel Pacifico, dal Sud Est asiatico alle Americhe. Ara ci parla soprattutto del Te Tiriti o Waitangi, il trattato firmato nel 1840 tra 540 Rangatira, capi māori, e la Corona Inglese. Nella decade precedente in Aotearoa era arrivato un gran numero di coloni ma anche disertori, pirati e avventurieri e c’erano problemi di illegalità e violenza. L’intento della Corona era di stabilizzare e consentire la pacifica coabitazione tra i coloni inglesi, nell’obbedienza alla Corona, e il popolo maori nel rispetto della loro autodeterminazione e autorità sui loro territori e cultura. Il trattato era in due versioni, inglese e te reo, e non sorprende il fatto che la Corona si attribuisce molto più potere nella versione inglese. La discrepanza sul significato e soprattutto sui concetti di autodeterminazione e autonomia del popolo māori è alla base delle rivendicazioni di cui si occupa il Tribunale di Waitangi, stabilito nel 1975, riguardo l’esproprio delle terre e la violazione dei principi del trattato. All’epoca del trattato in Aotearoa vivevano 100,000 māori e 2,000 non-maori; vent’anni dopo i due gruppi erano numericamente simili sui 60,000 e verso il 1900 la popolazione māori era scesa a soli 10,000. Era avvenuta un’emigrazione di massa prevalentemente dalle isole britanniche che il governo coloniale dal 1852 ad oggi ha ingiustamente favorito, creando legislazioni discriminatorie che hanno rimosso la lingua, confiscato le terre, impedito le tradizioni mediche, spirituali e culturali di Tangata Whenua. Come italiani che vivono in Aotearoa, vogliamo conoscere e capire queste vicende.
Ringraziamo lo sponsor di questo episodio, il Ministry for Ethnic Communities www.ethniccommunities.govt.nz
Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
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