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A programme made in New Zealand Aotearoa for Italians and lovers of Italy; an assemblage of culture, interviews, music and news of things Italian happening in New Zealand. Fun, flexible, passionately Italian. Ondazzurra project was initiated by COMITES, Comitato degli Italiani all‘Estero, and supported by MAECI, Ministero Affari Esteri Cooperazione Internazionale. Ondazzurra is the only podcast programme in Italian produced in New Zealand. Follow us on: IG: instagram.com/ondazzurra_nz FB: facebook.com/ondazzurra.podcast
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Sunday Mar 13, 2022
266. Finalmente Letteratura> Italo Calvino, seconda parte
Sunday Mar 13, 2022
Sunday Mar 13, 2022
Nel primo episodio dedicato ad italo Calvino, Bruno e Matteo avevano parlato dell’arte combinatoria, la struttura letteraria usata da Calvino nei libri Le città invisibili e I tarocchi. Calvino scrisse anche saggi teorici, tra i quali molto interessante è Cibernetica e fantasmi tratto da una serie di conferenze che lui fece nel 1967 in varie città italiane sulla narrativa come processo combinatorio. Calvino era molto interessato alla dimensione algoritmica dell’attività letteraria possibile col computer, che era appena uscito in Italia nel 1965 prodotto dall’Olivetti. Bruno e Matteo parlano del libro I nostri antenati pubblicato nel 1960, una trilogia che raccoglie storie scritte nel decennio precedente: Il barone rampante, Il Visconte dimezzato e Il Cavaliere inesistente. Storie che hanno in comune il fatto di essere inverosimili e di svolgersi in epoche e luoghi lontani. Calvino era consapevole di essere considerato “non impegnato” con questa letteratura fantastica, invece per lui erano allegorie che nascondono verità universali…l’innocenza, l’amicizia, la lotta contro il male, la parzialità, l’isolamento, la mancata realizzazione della pienezza umana, la difficoltà nel rapporto col prossimo, la costruzione del proprio destino…tutte tematiche molto moderne che guardano all’essenza della condizione umana.
Ringraziamo gli sponsor di questo episodio: l’Ambasciata d’Italia a Wellington www.ambwellington.esteri.it e il Ministry for Ethnic Communities www.ethniccommunities.govt.nz
Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
Sunday Mar 06, 2022
265. Appartenenza e Identità > Lingua e Cultura
Sunday Mar 06, 2022
Sunday Mar 06, 2022
Nel quarto episodio della serie Appartenenza e Identità seguiamo Miriam, Francesca e Carla in una serie di riflessioni sul rapporto lingua, cultura ed identità. La capacità di parlare è una forma primaria di identità. La lingua madre è la fonte di identificazione con la persona che ci ha messi al modo e con la collettività della famiglia e della società attorno. La lingua influenza il modo in cui vediamo il mondo, come lo descriviamo e come esistiamo in quel mondo. La lingua determina come esprimiamo la nostra identità nel rapporto con gli altri e come comunichiamo la nostra individualità. Per chi compie un’emigrazione in un paese di lingua diversa da quella madre, il percorso verso una nuova competenza linguistica diventa un obiettivo importante. Non solo per l’inserimento lavorativo e sociale ma anche per il proprio senso di identità e individualità. La ridotta capacità di esprimere aspetti di sé stessi può attivare insicurezze e isolamento. Il percorso trans-culturale è complesso ma se la lingua determina la nostra visione del mondo, il bilinguismo estende la nostra capacità di vederlo e di capirlo.
Le voci di questa puntata sono: Francesca Benocci, dottorato in Scienza della Traduzione, ha curato la traduzione italiana di Wāhine, antologia di poetesse neozelandesi contemporanee e Parleranno le Tempeste poesie di Janet Frame; Miriam Sessa attivista, educatrice e psicoterapeuta; Carla Rotondo celebrante e conduttrice di Ondazzurra.
Ringraziamo lo sponsor di questo episodio, il Ministry for Ethnic Communities www.ethniccommunities.govt.nz
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Sunday Feb 27, 2022
264. Intervista Elisa Parisi
Sunday Feb 27, 2022
Sunday Feb 27, 2022
Elisa è di Albosaggia in Valtellina e da due anni vive a Makikihi, nel distretto di Waimate, sulla costa tra Christchurch e Dunedin. È un paesino con meno di cento abitanti in una zona agricola di allevamenti. Elisa da un anno lavora in un allevamento di mucche, prima aveva trascorso tre anni in Australia dove lavorava in un’azienda agricola. Elisa ci racconta la sua giornata lavorativa a Makikihi che inizia con sveglia alle 3 del mattino per iniziare la mungitura verso le 4. Elisa e altri 2 mungitori hanno 950 mucche da mungere, che in media produco 10-15 litri di latte al giorno. Il lavoro si alterna tra mungiture al mattino e al pomeriggio, manutenzione delle strutture e spostamenti delle mucche ai vari pascoli. Elisa ha avuto modo di veder il ciclo annuale dell'allevamento: l’inseminazione artificiale, la gravidanza delle mucche, la nascita dei vitellini, circa un migliaio, i problemi che posso sorgere e come affrontarli. Elisa sta pensando di fare un corso per conoscere di più le tecniche di allevamento ed eventualmente diventare manager. Dairy farming in NZ è un settore specializzato, ad esempio le mucche di cui si occupa Elisa hanno una collana e sono monitorate tramite GPS, per seguirne l’attività, la ruminazione, il risposo, anche per segnalare quando la mucca è in calore per procedere all’inseminazione artificiale. Nel tempo libero Elisa è appassionata di escursioni e trekking e un suo progetto futuro è di fare Te Araroa il cammino di 3,000 km che attraversa tutta la NZ da Cape Reinga al Nord to Bluff al Sud…fattibile in quattro mesi.
Ringraziamo lo sponsor di questo episodio, la Società Dante Alighieri di Auckland www.dante.org.nz
Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
Sunday Feb 20, 2022
263. L’economia a testa in giù. Conversazione con Luca Serventi
Sunday Feb 20, 2022
Sunday Feb 20, 2022
Luca vive a Christchurch dove insegna innovazione alimentare e scienza della birra alla Lincoln University. Luca è originario della provincia di Parma e, dopo essersi laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari a Parma è andato negli Stati Uniti dove ha vinto una competizione in materia di innovazione alimentare proponendo un cannolo senza glutine e a lunga conservazione. Dopo il dottorato alla Ohio State University si è trasferito in Italia dove ha fatto ricerca nel cibo senza glutine e, prima di venire in Nuova Zelanda nel 2015, ha anche lavorato in Danimarca. Con Luca abbiamo commentato quanto scritto dal settimanale The Economist sulla sostenibilità del cibo e abbiamo parlato di alcuni dei suoi temi di ricerca, ovvero il cibo senza glutine e l'acqua dei legumi di cui Luca è esperto mondiale. Abbiamo scoperto che l'acqua dei legumi, come per esempio i ceci, ha delle proprietà che la possono rendere un ingrediente fondamentale per il cibo del futuro.
Ringraziamo gli sponsor di questo episodio: l’Ambasciata d’Italia a Wellington, www.ambwellington.esteri.it il Ministry for Ethnic Communities www.ethniccommunities.govt.nz e Casamassima, prodotti eccellenti della cucina artigianale italiana www.casamassima.co.nz
Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
Sunday Feb 13, 2022
262. Intervista Alberico d’Andrea
Sunday Feb 13, 2022
Sunday Feb 13, 2022
Alberico è un pioniere della comunità italiana, infatti è in Nuova Zelanda dal 1969. Nato a Treviso, la sua famiglia dopo la guerra aveva difficoltà economiche e lui iniziò a lavorare da ragazzo. Al mattino frequentava le scuole medie, al pomeriggio faceva apprendistato in una falegnameria e durante il fine-settimana lavorava nel ristorante di uno zio, cucina semplice per camionisti dove ha imparato il mestiere. Questa esperienza tornò utilissima per l'opportunità di emigrare, ingaggiato come aiuto cuoco dall’azienda Codelfa che aveva grossi cantieri di ingegneria civile in Nuova Zelanda. Codelfa stava realizzando tunnels e dighe per il progetto idroelettrico del Tongariro con lavori che durarono vent'anni e impiegarono più di 400 italiani. Codelfa provvedeva a vitto e alloggio e tutte le provviste arrivavano dall’Italia in nave, dato che non era possibile trovare in NZ la quantità di pasta, olio e vino necessari. Al termine del contratto parecchi italiani decisero di rimanere a vivere in NZ, introducendo cambiamenti duraturi alle abitudini culinarie dei neozelandesi. Tra questi spicca Alberico, che nel 1984 aprì l’omonimo ristorante a Tokoroa, uno dei primi ristoranti italiani nel Waikato. Ci dice che l’impegno iniziale fu di educare alla cucina italiana e ai sapori diversi, anche mandando assaggi gratis ai tavoli per invogliare i clienti a provare. Ma col tempo Alberico Ristorante Italiano è diventato un’istituzione e con 37 anni di attività è uno dei ristoranti più longevi di tutto il paese.
Ringraziamo lo sponsor di questo episodio, la Società Dante Alighieri di Auckland www.dante.org.nz
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Sunday Feb 06, 2022
261. Appartenenza e Identità > Te Tiriti o Waitangi
Sunday Feb 06, 2022
Sunday Feb 06, 2022
Questa puntata è dedicata alle relazioni tra Māori ed Italiani in Aotearoa e a questo proposito Miriam e Carla hanno invitato come ospite Aramiro Tai Rākena. Ara è cresciuto a Christchurch, bilingue e immerso, come dice lui, in due fuochi culturali: suo padre è maori della iwi Tainui e sua madre è neozelandese-inglese. Ha fatto sia l’asilo che la scuola elementare in te reo māori, si è laureato in lingue e scienze politiche ed ha intrapreso la carriera diplomatica. Ara conosce varie lingue e ha imparato l’italiano 16 anni fa, in un paesino vicino Torino. Ara ci parla delle origini dei Māori in Aotearoa, una delle terre più giovani del mondo dove gli antenati polinesiani arrivarono in navigazione verso il 1200. I māori si definiscono Tangata Whenua, che significa il popolo della terra e le loro origini risalgono alla diffusione migratoria degli abilissimi navigatori polinesiani che per millenni hanno esplorato migliaia di isole nel Pacifico, dal Sud Est asiatico alle Americhe. Ara ci parla soprattutto del Te Tiriti o Waitangi, il trattato firmato nel 1840 tra 540 Rangatira, capi māori, e la Corona Inglese. Nella decade precedente in Aotearoa era arrivato un gran numero di coloni ma anche disertori, pirati e avventurieri e c’erano problemi di illegalità e violenza. L’intento della Corona era di stabilizzare e consentire la pacifica coabitazione tra i coloni inglesi, nell’obbedienza alla Corona, e il popolo maori nel rispetto della loro autodeterminazione e autorità sui loro territori e cultura. Il trattato era in due versioni, inglese e te reo, e non sorprende il fatto che la Corona si attribuisce molto più potere nella versione inglese. La discrepanza sul significato e soprattutto sui concetti di autodeterminazione e autonomia del popolo māori è alla base delle rivendicazioni di cui si occupa il Tribunale di Waitangi, stabilito nel 1975, riguardo l’esproprio delle terre e la violazione dei principi del trattato. All’epoca del trattato in Aotearoa vivevano 100,000 māori e 2,000 non-maori; vent’anni dopo i due gruppi erano numericamente simili sui 60,000 e verso il 1900 la popolazione māori era scesa a soli 10,000. Era avvenuta un’emigrazione di massa prevalentemente dalle isole britanniche che il governo coloniale dal 1852 ad oggi ha ingiustamente favorito, creando legislazioni discriminatorie che hanno rimosso la lingua, confiscato le terre, impedito le tradizioni mediche, spirituali e culturali di Tangata Whenua. Come italiani che vivono in Aotearoa, vogliamo conoscere e capire queste vicende.
Ringraziamo lo sponsor di questo episodio, il Ministry for Ethnic Communities www.ethniccommunities.govt.nz
Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM
Tuesday Feb 01, 2022
260. Intervista Danilo Moretti
Tuesday Feb 01, 2022
Tuesday Feb 01, 2022
Danilo è di Bologna, lavora come geologo applicato e si è trasferito in NZ con la sua compagna nel 2013. Dopo la laurea pensava di fare un’esperienza all’estero e questa opportunità si presentò in Christchurch, inizialmente alla Canterbury University e poi nella situazione post-terremoto 2011 della città in ricostruzione. I fenomeni geologici successivi al terremoto, come la liquefazione, sono eventi catastrofici che presentano esperienze tecniche uniche. Valentina, la sua compagna, aveva trovato inserimento professionale ad Auckland ma in seguito e con l’arrivo di un bimbo si sono stabiliti a Wellington. Danilo sta applicando le sue competenze tecniche ed è molto contento delle esperienze professionali che NZ gli sta offrendo. Geologo applicato è un ruolo di supporto all’ingegnere civile e all’ingegnere geotecnico e si occupa della resilienza geologica delle infrastrutture esistenti e dei fenomeni geologici che interagiscono con l’ingegneria delle costruzioni. La diversità di tipologie geologiche in NZ, alluvionali, metamorfiche, vulcaniche, sismiche, offre un enorme possibilità di conoscenza ed esperienze tecniche. Danilo dice che “sono arrivati in NZ che erano ragazzi e le grosse esperienze professionali e famigliari li ha fatti diventare adulti”.
Ringraziamo lo sponsor di questo episodio, la Società Dante Alighieri di Auckland www.dante.org.nz
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Sunday Jan 23, 2022
259. Finalmente Letteratura ! > Dario Fo
Sunday Jan 23, 2022
Sunday Jan 23, 2022
In questo episodio di Finalmente letteratura! Bruno e Matteo parlano di Dario Fo, drammaturgo, attore, regista, scrittore, comico, scenografo, costumista, impresario, attivista. O ancor meglio giullare, come è stato definito all’atto di ricevere il premio Nobel per la Letteratura nel 1997 che gli fu assegnato con la seguente motivazione “seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi.” Bruno ci racconta le polemiche e reazioni contrastanti che questo premio Nobel provocò in Italia. Nel discorso di accettazione, Dario Fo mise in luce che il premio era per due persone: Dario Fo e Franca Rame per la loro collaborazione su tutti i fronti dell’attività teatrale e dell’impegno civile. Bruno li ha incontrati a Milano alla loro casa-centro teatrale, dove ebbe modo di parlare anche del valore monetario del Premio Nobel, 1 miliardo e 650 milioni, che decisero di devolvere completamente a favore dei disabili. Bruno e Matteo parlano del celebre monologo Mistero Buffo definito come “un recupero della cultura contadina medioevale legata alle lotte per la giustizia”. E di Morte accidentale di un anarchico commedia geniale sulla strage di Piazza Fontana, Milano 1969, che causò più di 40 processi alla coppia. Entrambi lavori son parte del loro teatro di controinformazione, improntato sull'idea che arte è un fatto politico.
Ringraziamo gli sponsor di questo episodio: l’Ambasciata d’Italia a Wellington www.ambwellington.esteri.it e il Ministry for Ethnic Communities www.ethniccommunities.govt.nz
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Sunday Jan 16, 2022
258. Replica intervista Stefano Pessina
Sunday Jan 16, 2022
Sunday Jan 16, 2022
Stefano è di Biella e si è trasferito a vivere in Nuova Zelanda nel 2012, dopo ben 5 viaggi per conoscere il paese. La prima volta nel 1994, poi nel 1996, poi nel 2000, ancora nel 2004 e nel 2011 a coincidere, come scusa, col Campionato Mondiale di Rugby. Riconfermato il grande entusiasmo per questo pease, decise di trasferirsi l’anno successivo e dopo un periodo ad Auckland si è stabilito a Christchurch, dove l’ha raggiunto sua moglie Paola. Quest’anno Stefano ha affrontato un altro grosso cambiamento questa volta professionale e con l’amica cuoca Alba Micheli Geddes, ha avviato un pastificio artigianale di pasta fresca. Hanno importato una macchina italiana per la pasta, con trafile in bronzo, ed installato una cucina professionale che funziona a pieno ritmo nel preparare i prodotti per la vendita online e per i mercati. Oltre alla pasta fresca producono salse e sughi di accompagnamento, focacce e dolci. Usano tutti prodotti locali, inclusa la farina di grano duro che è stata reintrodotta nella Wairarapa, e la loro azienda si chiama Feed the Soul, artisan pasta.
Ringraziamo lo sponsor di questo episodio, la Società Dante Alighieri di Auckland www.dante.org.nz
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Sunday Jan 09, 2022
257. Replica intervista Olivia Labattaglia
Sunday Jan 09, 2022
Sunday Jan 09, 2022
Olivia è neozelandese ma una parte della sua famiglia e il suo cognome hanno origine a Viggiano, in Basilica. Più di cento anni fà, i suoi bisnonni emigrarono a Melbourne in Australia, in cerca di fortuna. Erano musicisti e inizialmente suonava per strada e nei ristoranti. Il loro cognome Labattaglia risultava difficile e fu accorciato e inglesizzato in Labb. Poi iniziarono a lavorare nell’ambiente delle fiere itineranti e delle giostre. L’attività crebbe, diventò l’azienda di famiglia e ad un certo punto il nonno di Olivia trasferi l’idea in Nuova Zelanda mettendo le basi di quello che poi diventò l’Auckland Easter Show, famosa meta di divertimento e attrazioni per tutta la famiglia. L’uso dell’italiano si era perso ma il babbo di Olivia, verso i quarant’anni si mise a studiare l’italiano e portò tutta la famiglia a Otranto per un‘esperienza italiana di 3 mesi. Olivia, ritornò in Italia prima di iniziare l’Università e trascorse un felice anno intero ad Avellino…da allora la sua identità italiana si è rafforzata al punto che ha ripreso il cognome originario della famiglia
Ringraziamo lo sponsor di questo episodio, la Società Dante Alighieri di Auckland www.dante.org.nz